Reflection

Club de Valientes Violencia 0: Accrescere il benessere e la protezione dell’infanzia con la prova scientifica dell’impatto sociale

Abstract

Club de Valientes Violencia 0 è diversa rispetto alle altre azioni volte a prevenire e a superare gli abusi, che abbiamo adottato in precedenza nel centro. Questa azione non solo ci consente di imparare a conoscere la gravità della violenza e l’importanza dell’amicizia e della solidarietà, ma ci permette di vivere e di agire, giorno dopo giorno, in modo conforme ai valori che predichiamo e nei quali ci siamo formati.

Las Escuelas San José (Jesuitas) sono un centro educativo della Compagnia di Gesù situato nel quartiere Campanar, a Valencia (Spagna). Nel 2013, abbiamo iniziato a studiare e ad analizzare le pratiche basate su prove scientifiche di scuole di diverse parti del mondo che stavano ottenendo buoni risultati, sia in termini di apprendimento funzionale, sia in termini di valori, vissuti emotivi e relazioni. Nell’ambito di questo processo, parte del corpo docente ha iniziato a partecipare al Seminario Pedagogico “A hombros de gigantes” (Sulle spalle di giganti) che si svolge a Valencia (Rodríguez, Luis, Ruiz, & Oliver, 2020). In questo spazio, attraverso incontri pedagogici dialogici, abbiamo potuto analizzare e riflettere sulla base teorica e scientifica delle azioni educative di successo (Actuaciones Educativas de Éxito – AEE). Le azioni educative di successo sono interventi educativi che ottengono i migliori risultati in tutti i contesti in cui vengono applicate, sia nell’apprendimento funzionale, sia nello sviluppo dei migliori valori e sentimenti (Flecha, 2015). Inoltre, questi miglioramenti sono stati pubblicati su riviste riconosciute a livello internazionale che hanno seguito i più alti standard scientifici ed etici.

Nella nostra scuola è stato creato un primo gruppo che ha iniziato a formarsi in modo più approfondito per adottare queste azioni educative di successo. In primo luogo, abbiamo introdotto gli Incontri Letterali Dialogici, successivamente, nel 2016, abbiamo introdotto in modo trasversale il Club de Valientes Violencia 0.

Il Club de Valientes (CdV) Violencia 0 è un’azione educativa di successo nel quadro del modello dialogico di prevenzione e risoluzione dei conflitti sviluppato dal Centro di Ricerca CREA dell’Università di Barcellona (Roca-Campos, Duque, Ríos, & Ramis-Salas, 2021). Questa azione è stata identificata, nel recente rapporto della Commissione Europea “Achieving student well-being for all: educational contexts free of violence” (Flecha, Puigvert, & Racionero-Plaza, 2023), come uno dei programmi di maggior successo internazionale per raggiungere il benessere dell’infanzia e contesti privi di violenza, prevenendo e riducendo gli abusi.

In termini generali, il Club de Valientes Violencia 0 consiste nel:

Creare un gruppo di studenti che prendano posizione contro la violenza, la denuncino, sappiano trattare bene gli altri e diano valore all’amicizia. Gli obiettivi principali di questa azione sono: (1) fornire agli studenti modi di difendersi che non contemplino la violenza; (2) promuovere, tra gli studenti, la libertà di decisione e il rispetto delle decisioni prese; (3) sostenere la vittima affinché si senta protetta e sostenuta quando denuncia un’aggressione; (4) rompere il codice del silenzio e lo stigma dello spione (CREA, 2018).

Abbiamo avviato Club de Valientes Violencia 0 con alcune esperienze specifiche al 4º anno di istruzione primaria, che, successivamente, abbiamo esteso a tutti i corsi. Attualmente, 750 fra ragazzi e ragazze partecipano al Club de Valientes Violencia 0: giorno dopo giorno imparano a fare un passo avanti, a prendere posizione a favore della vittima e ad affrontare gli aggressori in modo pacifico e sicuro.

Club de Valientes Violencia 0 è diversa rispetto alle altre azioni volte a prevenire e a superare gli abusi, che abbiamo adottato in precedenza nel centro. Questa azione non solo ci consente di imparare a conoscere la gravità della violenza e l’importanza dell’amicizia e della solidarietà, ma ci permette di vivere e di agire, giorno dopo giorno, in modo conforme ai valori che predichiamo e nei quali ci siamo formati. Nel corso degli anni, abbiamo constatato che i programmi o le attività puntuali non funzionano, nonostante molti vengano venduti come tali e siano diventati popolari, ma non riescono a ridurre gli abusi e a creare una nuova cultura di protezione, soprattutto quando gli stessi non si basano su prove scientifiche che ne dimostrino l’impatto sociale.

Applichiamo Club de Valientes Violencia 0 creando nella classe uno spazio di dialogo intimo, sicuro, accompagnato, in cui ragazzi e ragazze possano condividere aspetti o azioni che li preoccupano, relativi alla violenza, all’abuso, e al disprezzo che si genera nei confronti di altre persone. È uno spazio in cui si dà valore e si riconosce il successo di quelle persone che trattano sempre bene gli altri, e che realizzano azioni coraggiose per proteggerli. I dialoghi preventivi vengono discussi in conformità ai criteri scientifici internazionali sulla prevenzione della violenza, su cui il corpo docente lavora a partire dalla Teoria della Socializzazione Preventiva della Violenza (Soler-Gallart, 2017).

Quando viene rilevato un caso di abuso, molestia o violenza si applicano i protocolli di intervento che il Ministero dell’Istruzione della Comunità Valenciana ha previsto per ciascun caso. Le principali azioni che applichiamo per sviluppare il Club de Valientes Violencia 0 nel centro sono quattro:

1. Club de Valientes Violencia 0 nelle classi

È uno spazio dialogico nel quale ragazzi e ragazze conversano e analizzano, sulla base di ciò che succede ogni giorno, e di ciò che stiamo apprendendo dalle prove scientifiche, aspetti come: Cosa significa trattare bene? Cosa, e come, sono i veri amici? Che cosa significa costringere? In che modo possono agire quando vogliono proteggere un’altra persona, o come possono farlo ogni volta meglio?

Un ragazzo o una ragazza cessa di far parte del club quando compie una violenza, una molestia o un abuso nei confronti di un’altra persona, e noi rendiamo visibile questo fatto con il ritiro della tessera di coraggio, e generando un rifiuto, da parte del gruppo, verso questo comportamento. Si tratta di un aspetto fondamentale: si rifiuta il comportamento, non la persona, e le ragazze e i ragazzi sanno operare senza problema questa differenza. Questa pratica aiuta a rafforzare i dialoghi che si generano all’interno del gruppo. Tutti i ragazzi e le ragazze hanno infinite possibilità per trasformare la propria condotta e far parte del club dei coraggiosi, purché portino avanti il loro impegno a favore della non violenza e del buon trattamento. Spesso questo impegno si è tradotto nella definizione di norme di buon trattamento a livello di gruppo classe, norme che sono state decise attraverso un dialogo paritario al quale hanno partecipato tutti gli studenti della classe.

Le azioni concrete poste in essere dagli studenti mostrano questo rifiuto della violenza e la promozione di relazioni umane di qualità durante l’infanzia, che proteggano gli altri e favoriscano il gusto per relazioni paritarie, pacifiche e sane. Utilizzano frasi come fare scudo per unirsi per aiutare, o difendere, un amico o un’amica; tenda magica, quando ignorano un ragazzo o una ragazza che in quel momento non li tratta bene. Imparano a essere persone coraggiose, e lo mettono in pratica quando vogliono denunciare azioni che si verificano nei cortili e che sottopongono altri ragazzi e ragazze a cose che non vogliono. Nelle assemblee, negli spazi di dialogo in aula, all’inizio della giornata, o alla fine della settimana, il Club de Valientes Violencia 0 crea contesti in cui il fatto di rompere il silenzio è riconosciuto come qualcosa di attraente e coraggioso, di non permettere aggressioni di alcun tipo, per quanto piccole possano sembrare. Vogliamo che i nostri studenti siano agenti trasformatori, in azione, come propone il Paradigma Pedagogico Ignaziano. Trasformiamo insieme i nostri contesti in ambienti sicuri. Idee come la tenda magica o lo scudo di amici ci ricordano i primi gesuiti, coraggiosi, riflessivi e attivi.

Alcune riflessioni che gli insegnanti hanno condiviso con noi quando abbiamo valutato l’impatto del Club de Valientes Violencia 0 nel centro mostrano il cambiamento nell’atteggiamento, nella riflessione e nell’azione che gli studenti presentano nel gruppo classe, come indicano queste affermazioni:

‘Gli studenti non hanno paura di raccontare le cose, perché sentendosi sostenuti dai loro compagni, raccontano situazioni negative che gli capitano o che non gli piacciono degli altri compagni’

‘I ragazzi e le ragazze si sentono riconosciuti e molto soddisfatti quando difendono qualcuno o denunciano una situazione di abuso’.

Dall’altra parte, si sta ottenendo il rifiuto degli atteggiamenti violenti all’interno del gruppo e l’importanza di creare un contesto di non accettazione di tali atteggiamenti:

‘Gli studenti diventano consapevoli delle conseguenze che le loro azioni e i loro comportamenti negativi hanno sugli altri, e del conseguente rifiuto che questo produce nei loro confronti. Da qui si genera un dialogo o una riflessione con una chiara denuncia dell’azione che non si vuole o che non sarà consentita all’interno del gruppo classe’

In modo particolare, possiamo osservare che anche i ragazzi e le ragazze più giovani trasferiscono le capacità e la nuova cultura di protezione che acquisiscono a scuola attraverso il Club de Valientes Violencia 0 in altri spazi e contesti di socializzazione e di sviluppo:

‘I nostri studenti portano le nostre assemblee fuori dalla scuola e insegnano ai loro amici di età diversa che a scuola hanno imparato che i problemi si risolvono con il dialogo. E così è successo quest’estate. Un gruppo di ragazzi e di ragazze di età diversa hanno discusso per un problema, e di propria iniziativa hanno deciso di organizzare un’assemblea per parlarne. Quando uno dei genitori si è avvicinato (stavano cenando a pochi metri di distanza), il gruppo ha detto che vi era stato un problema, ma che già lo avevano risolto facendo una piccola assemblea’

Abbiamo, inoltre, prove che dimostrano che il trasferimento di queste competenze ha migliorato anche il benessere di altri minori che non fanno parte di questa scuola e quello di persone vulnerabili esterne, che traggono vantaggio dagli atteggiamenti di rottura del silenzio e di cura che i nostri studenti hanno imparato nel Club de Valientes Violencia 0. Agendo in questo modo, rendono possibile una vita libera da abusi non solo per loro stessi ma anche per gli altri.

2. Spazi di formazione dialogica Violencia 0: incontri scientifici dialogici

Quando abbiamo iniziato a introdurre il lavoro di formazione e di implementazione del Club de Valientes Violencia 0, in un primo momento, abbiamo visto che i casi di violenza o di maltrattamento aumentavano. In realtà, aumentava la visibilità della violenza già esistente, la sua denuncia; aumentavano le voci che affermavano di volere un altro modo di relazionarsi, di prendersi cura di sé, e di creare amicizie di qualità.

Lo scorso anno, abbiamo iniziato a realizzare incontri scientifici dialogici sul tema Violencia 0 con le famiglie. Questa azione educativa di successo incorpora come criterio centrale la lettura delle migliori ricerche in tema di abusi e di prevenzione e superamento della violenza, condivise in dialogo paritario con la comunità educativa. Il capitolo scelto è stato I bambini e la violenza, della Guida di Yale per comprendere tuo figlio (The Yale Child Study Center Guide to Understanding Your Child, Mayes & Cohen, 2003). Le famiglie hanno accolto con estremo favore, soprattutto in una società in cui si registra una costante crescita di relazioni violente e abusive in età molto precoci, l’opportunità, per i propri figli, di avere un Club de Valientes Violencia 0 nella nostra scuola. Un padre è stato colto da profonda commozione quando ha spiegato che, per lui, trovare un centro che portasse avanti un’azione educativa di questo tipo, era la cosa migliore che gli sarebbe potuta capitare. Nel contesto dell’incontro scientifico dialogico, questo padre ha rivelato di essere stato vittima di bullismo durante tutto il suo percorso scolastico, soggetto a gravi abusi, così come ha condiviso la mancanza di amicizie vere per gran parte della sua vita. Ci ha spiegato con profonda gratitudine: ‘Il sostegno degli incontri e del Club de Valientes Violencia 0 è molto importante per persone come me, che desiderano un’opportunità migliore per i propri figli’.

3. La visualizzazione del Club per una cultura Violencia 0

Fin dall’inizio del Club de Valientes Violencia 0, la Scuola ha concentrato i suoi sforzi sul potenziamento di questi spazi sicuri con un’atmosfera e una motivazione che ricordano agli studenti e agli insegnanti come agire, e quali sono i nostri modelli di riferimento nella vita di tutti i giorni. In giro per la scuola sono presenti diversi cartelli e frasi che evocano azioni coraggiose, o che ricordano direttamente il rispetto per i compagni, per il proprio corpo e per quello degli altri. Una bambina dei primi anni ci ha spiegato come lo hanno fatto nella sua classe:

‘Abbiamo fatto un grande scudo di classe. Uno di noi lo prende durante il fine settimana per dare importanza all’azione coraggiosa della settimana. Viene scelto dalla classe, dando visibilità e rafforzando l’azione coraggiosa, in modo tale che altri bambini la possano ripetere’.

Uno dei primi interventi è stato rendere visibili le azioni di maltrattamento; garantire sempre alle vittime uno scudo di amici che conferisca loro sicurezza al cospetto degli aggressori; fornire un’immagine interessante dei ragazzi e delle ragazze che sono gentili, solidali e che si relazionano con il prossimo nel modo corretto. A tal fine, nell’area del cortile abbiamo creato un grande murale con l’obiettivo principale di rendere visibili queste azioni coraggiose e di proporre l’esempio di Gesù come modello di riferimento coraggioso.

Gli insegnanti hanno osservato che il Club de Valientes Violencia 0 aumenta i sentimenti e gli atteggiamenti di solidarietà. Il sentimento di solitudine che serpeggia tra le vittime e coloro che le difendono è diminuito. Per esempio, uno di loro ci ha spiegato:

‘Con il club, gli studenti costruiscono alleanze per la loro protezione. L’altro giorno, una ragazza si è sentita vittima di bullismo da parte di un’altra ragazza di un’altra classe, perché quest’ultima le ha dato fastidio tutto il tempo nel cortile. Un gruppo della classe le ha detto di unirsi a loro nel cortile, affinché si sentisse protetta’.

4. Spazi dialogici sulla socializzazione preventiva della violenza

Uno degli obiettivi principali è quello di rendere meno attraente la violenza. Sappiamo che la società attuale, i mezzi di comunicazione, l’eredità storica che la società si trascina dietro, portano spesso ad ammantare di fascino quelle persone che hanno atteggiamenti e comportamenti sprezzanti, violenti, e che è molto importante che contribuiamo a smontare a partire dalla scuola. Club de Valientes Violencia 0 ci permette di farlo, non solo da un punto di vista etico; vale a dire, promuove attraverso l’esperienza e il linguaggio che ciò che è desiderabile è la bontà, la solidarietà, l’amicizia, l’amore, e le persone la cui condotta è coerente con quei valori, che sono i valori distintivi della nostra scuola come gesuiti.

All’interno dello spazio di accompagnamento tutoriale abbiamo organizzato assemblee tematiche per avviare dialoghi sulla socializzazione preventiva della violenza tra i ragazzi e le ragazze. Lavorano su un video, un testo, una canzone... che generi dialogo e riflessione di fronte a situazioni di violenza, bullismo, abuso sessuale, uso improprio dei social network; e che, allo stesso tempo, rafforzi l’amicizia, i riferimenti positivi, le relazioni sane, e riduca il sentimento di solitudine che circonda le vittime e coloro che le difendono.

Il Club de Valientes Violencia 0 consente a tutti di unirsi contro la violenza, e questo è fondamentale secondo le prove scientifiche. È l’unico modo per porre fine alla violenza senza violenza. A livello internazionale questo criterio scientifico viene definito più comunemente un Upstander; vale a dire, essere una persona che di fronte a una situazione di abuso, rompe il silenzio, lo denuncia, e prende posizione a favore della vittima. Di questo parliamo in questi spazi dialogici. Il Club de Valientes Violencia 0 lavora affinché le persone coraggiose, le persone attive di fronte alla violenza, siano ovunque.

Nuovi sogni

Tutti questi notevoli interventi del Club de Valientes Violencia 0, che dimostrano di aver ridotto le relazioni d’abuso e promosso relazioni di qualità, ci hanno portato a essere insigniti del premio “Mi Colegio se mueve” dalla Fundación SM nella categoria “Convivenza”. La Provincia spagnola ha fatto eco a questi risultati con una notizia pubblicata sul bollettino ufficiale della Compagnia nella Provincia, Infos SJ (2019), così come diffusa anche da Educate Magis, la comunità globale di educatori della Rete Globale delle Scuole dei Gesuiti (Partal Montesinos, 2019).

Nell’ambito del processo di implementazione del Club de Valientes Violencia 0 ci troviamo in una fase di miglioramento e di riflessione sulla diffusione e sul rigore della sua implementazione in tutte le classi. È estremamente importante per noi unire le famiglie, gli studenti, e i professori nel lavoro volto a realizzare vite prive di violenza; per educare persone che in futuro guideranno contesti di “tolleranza 0” alla violenza. Ovunque vi sia una persona della nostra comunità educativa, desideriamo che vi sia un ambiente sicuro. Perché quella persona farà sempre qualcosa e chiederà aiuto, sarà sempre con te, non nasconderà l’abuso, agirà come Sant’Ignazio di Loyola, esempio di Upstander, il quale difese due donne da un abuso sessuale (Racionero-Plaza, 2021). Ogni ragazzo e ogni ragazza ha diritto ad avere un ambiente protettivo e di relazioni di qualità. Il nostro centro non solo ha questo sogno, ma si sta già impegnando ad attuare tutto ciò che lo rende realtà.

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Pubblicato da SJES ROME - Coordinatore delle comunicazioni in SJES-ROME
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