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“Non vogliamo schierarci, vogliamo semplicemente informare le persone attraverso i testi e permettere loro di iniziare a parlare un giorno”.

Ci auguriamo che la calma relativa e gli sforzi per la pace continuino a rafforzarsi, in modo da realizzare il sogno di tanti sud sudanesi come il defunto vescovo Paride Taban e Papa Francesco.

È una realtà che richiede molta energia da parte di ognuno di noi. Gran parte del nostro tempo viene speso per risolvere problemi che in altre parti del mondo non esistono.

Il Jesuit Network with Migrants Central America and North America (RJM CANA) ha presentato il resoconto dei primi quattro mesi dell'anno (gennaio - aprile 2024): "Sono stati mesi di grande lavoro che hanno permesso di affrontare le sfide della migrazione, dovute all'aumento del flusso migratorio con condizioni di vulnerabilità in tutta la regione, ma sono stati anche mesi in cui i frutti del lavoro di networking sono stati confermati".

A distanza di un anno dal giorno in cui la popolazione del Sudan è precipitata in una situazione di estrema emergenza umanitaria a seguito dello scoppio, a metà aprile 2023, di feroci combattimenti tra le Forze Armate Sudanesi (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF), il JRS insieme ad altre organizzazioni cristiane ha pubblicato una dichiarazione sulla situazione.

Paglaum è il progetto proposto da Dulungan Youth nell'ambito del programma Reconciliation with Creation network della Conferenza Asia-Pacifico. Di seguito vengono illustrati i progressi di questo progetto che mira a realizzare un laboratorio di scrittura per preparare i giovani a comunicare le attività di conservazione delle foreste delle comunità indigene della catena montuosa del Panay centrale.

In collaborazione con la Curia dei Gesuiti di Roma, St. Mary's Pokhara, Pillar Fathers, Amarjyoti School e Pastoral Center Kohalpur, NJSI Fe Y Alegria Nepal ha distribuito maglioni e articoli di cancelleria alle scuole di Jajarkot colpite dal terremoto. L'impegno dimostrato è una strategia olistica che risponde ai bisogni urgenti degli studenti colpiti dal disastro, che si rivolge all'istruzione, alle attività ricreative e a beni di prima necessità come i vestiti.

Dal 5 al 7 aprile, il Jesuit Radio Network della Repubblica Dominicana si è riunito presso le strutture del Loyola Polytechnic Institute (IPL) di San Cristóbal. Nell'incontro è stato messo in evidenza il progetto di un itinerario condiviso che mira alla collaborazione e alla comunicazione radiofonica basata sul rispetto delle preferenze apostoliche approvate dalla Compagnia di Gesù per i prossimi anni.

La rete mondiale delle organizzazioni gesuite Xavier Network, impegnata a rispondere alle crisi umanitarie in tutto il mondo, ha espresso sconcerto per l'uccisione, il 2 aprile, di 7 operatori umanitari che consegnavano aiuti alimentari di prima necessità. "Non possiamo rimanere in silenzio". Lo Xavier Network si è unito all'appello globale dei gesuiti per " il cessate il fuoco immediato, per i negoziati e per l'inizio di un processo che porterà libertà e giustizia per tutti in Medio Oriente, l'unica strada per la vera pace".

Mercoledì 10 aprile il Parlamento europeo ha votato il Patto europeo in materia di asilo e migrazione. Il JRS Europa si è opposto al patto e ha esortato le istituzioni europee a non approvarlo: " È impossibile sostenere un sistema che consentirà la detenzione forzata di migliaia di persone, compresi i bambini, alle frontiere esterne dell'UE".