La migrazione forzata non è solo una delle più grandi sfide che incontriamo, oggi, nel mondo, ma anche un chiaro indicatore di come le cause dell’ingiustizia operino come fattore propulsivo dell’espulsione di almeno 71 milioni di persone nel mondo (stando ai dati diffusi dall’UNHCR nel 2018). Parliamo di sfollamento interno e di persone costrette ad abbandonare i loro paesi di origine.
Da 40 anni, la Compagnia di Gesù accompagna, in modo particolare, rifugiati, migranti e sfollati. E’ un attore privilegiato che conosce sia le cause dell’espulsione, sia la situazione degli stessi migranti, grazie alla capillarità della sua presenza con una moltitudine di opere che lavorano con persone in situazioni di migrazione forzata.
Costruire una nuova cultura dell’ospitalità, promuovere le strategie di advocacy sociale e politica, condividere un’analisi continua del contesto, o mettere in comune le buone pratiche concernenti il servizio, la difesa, l’accompagnamento o la cura degli stessi gruppi, costituiscono reali possibilità di azione nell’ambito del GIAN.